Tanzania: Tanga, compie 20 anni la presenza di Casa Rosetta a fianco di bambini e adolescenti disabili o sieropositivi e affetti da Hiv dalla nascita

Compie vent’anni la presenza di Casa Rosetta (Centro federato della Fict) in Africa, a Tanga (Tanzania) con alcuni servizi destinati all’accoglienza di bambini e adolescenti disabili o sieropositivi e affetti da Hiv dalla nascita: impegno voluto da don Vincenzo Sorce, il fondatore di Casa Rosetta, con fervore e tenacia di missionario al servizio di fragili e vulnerabili, per assisterli nei loro bisogni materiali quotidiani e seguirli sotto il profilo sanitario, terapeutico e di controllo e cura della malattia. Lo stesso don Vincenzo denominò poi “Casa delle speranze” quella missione, intitolandolo al compianto arcivescovo di Monreale Cataldo Naro che quest’opera tanto incoraggiò e sostenne. “La povertà, in quella regione, è tanta ed estrema – spiega l’attuale presidente di Casa Rosetta, Giorgio De Cristoforo – e la Casa delle speranze toglie molti bambini dalla strada e dalla miseria atroce. Gli aiuti pubblici sono pochissimi e la missione si regge sul sostegno di Casa Rosetta e sulla generosità di privati: molti dipendenti dell’Associazione versano ogni mese un piccolo contributo come ‘adozione a distanza’ per aiutare nel proseguimento degli studi i ragazzi che per età devono lasciare la Casa e così possono costruirsi un futuro.
Diretta fino al 2020 da un’assistente sociale di Casa Rosetta distaccata lì, “da qualche anno – prosegue – abbiamo affidato la direzione di ‘Casa delle speranze’ a un pediatra di Tanga e suoi collaboratori: un passo significativo per fare crescere l’autonomia e la responsabilità dei nativi, e aiutarli a casa loro affiancandoli”. Il 29 marzo “a Tanga i vent’anni della missione saranno celebrati con alcune manifestazioni ideate e organizzate da Pietro Cipolla, componente del Consiglio direttivo di Casa Rosetta, che in questi anni ha svolto in più occasioni un’azione preziosa (da ultimo ha diretto l’attuazione del programma di prevenzione tra gli studenti e di formazione di insegnanti e operatori sanitari, con un contributo dell’agenzia dell’Onu per la lotta contro la droga e il crimine). Pietro Cipolla sarà a Tanga, in quei giorni, e rappresenterà Casa Rosetta, e i suoi valori in continuità con il fondatore”.
“La nostra casa famiglia di Tanga – evidenzia Pietro Cipolla -, nel tempo, ha cambiato il futuro di tanti bambini con Hiv e disabilità, offrendo loro educazione, cure mediche, formazione e sostegno alla comunità. Oggi, a quasi sei anni dalla sua scomparsa, il sogno di Padre Sorce continua a vivere (gli dedicheremo, con una targa, la bellissima cappella di Tanga durante una cerimonia officiata dal nuovo vescovo della città). Centinaia di bambini hanno potuto studiare, ricevere cure specialistiche, conseguire un diploma e imparare un mestiere, spezzando catene di povertà, stigma e dolore. Tre di loro sono stati persino adottati! Noi siamo ancora qui, determinati a sostenere quel sogno, rendendolo ogni giorno più concreto”.